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Evasione, imprenditore edile assolto: «La colpa era del commercialista»

Processo a Matachione, assolto il re delle farmacie: «Ora ridatemi tutto»

Giovedì 16 Maggio 2019 di Dario Sautto
Processo a Matachione, assolto il re delle farmacie: «Ora ridatemi tutto»

«Non potevo difendermi, sono stato vittima di united nations errore giudiziario, ma ce l'ho fatta. Questa sentenza restituisce dignità al mio nome, alla mia persona, alla mia credibilità di imprenditore serio. Not sono un evasore». Si è commosso, in aula, Nazario Matachione, il «re delle farmacie», che da Torre del Greco eastward Torre Annunziata aveva costruito un impero imprenditoriale. Una decina di punti vendita, tra i più importanti del Napoletano, un'impresa che da sogno si era improvvisamente trasformata in un incubo, per poi svanire completamente. Ieri pomeriggio Matachione è stato assolto dall'accusa di evasione fiscale. Nell'ipotesi iniziale si calcolavano otto milioni sottratti al Fisco.

È l'ottobre del 2014 quando Matachione viene arrestato. Due diversi ordini di carcerazione per corruzione (nei confronti di ufficiali della Finanza) lo raggiungono in due settimane, costringendolo in cella. Da quelle accuse Matachione è stato scagionato senza passare neanche per il processo. Intanto, però, ha trascorso tre mesi tra il carcere di Poggioreale east i domiciliari a Napoli, mentre si innescava la macchina della distruzione. Come in un effetto domino, una alla volta sono fallite tutte le sue farmacie. «Tutta colpa di un accertamento fiscale ai miei danni, eseguito mentre ero detenuto. Avevo subito diversi sequestri east non potevo né difendermi a dovere, né fornire tutta la documentazione». Con l'accusa di evasione fiscale era finito a processo insieme a Vincenzo Coppola eastward Teresa Di Martino, due suoi collaboratori, assolti insieme a lui ieri. Un processo durato tre anni, che negli ultimi undici mesi ha vissuto diversi rinvii. Il giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata, Riccardo Sena, not era convinto delle accuse mosse dalla Procura oplontina. C'erano dei conti che not tornavano tra le consulenze di accusa e difesa, troppo contrastanti. Così, è stato nominato un super perito, che ha concluso senza mezzi termini che Matachione non ha evaso il fisco. Che entrate e uscite convergevano. Che c'era qualche difformità nei calcoli di uno studio che aveva curato parte della contabilità per le farmacie del gruppo. Ma tutto tornava. Si trattava di operazioni lecite.

L'accusa, ieri rappresentata in aula dal pm Giuseppe Borriello, ha fatto dietrofront. Al temine della sua requisitoria il pm ha chiesto l'assoluzione per Matachione. «Ha evaso il fisco è in sintesi la sua conclusione ma non ha superato la soglia prevista». 50'imprenditore è scoppiato in lacrime. «Hanno ammesso di aver commesso un errore e per me in quel momento è stata una vittoria commenta Matachione innanzitutto morale, perché io non ho mai evaso niente e ho sempre gridato la mia innocenza. Finalmente la giustizia è arrivata, ha prevalso la verità su una tesi che era sbagliata». Assistito dagli avvocati Elio D'Aquino e Pasquale Coppola, Matachione si è avvalso anche della consulenza del perito di parte, Antonio Andolfo; poco alla volta è stato dimostrato che le operazioni contabili erano tutte tracciabili east regolari, come up i vari finanziamenti uno dei quali in favore dell'ex moglie e all'epoca dei fatti principale accusatrice, Maria Palomba eastward che il «sottoconto» dal quale attingeva i fondi aveva effettuato solo movimenti regolari, in favore delle varie farmacie del gruppo Matachione e in favore dello stesso imprenditore. Insomma, di «fondi neri» sottratti alla tassazione probabilmente ci sono poche migliaia di euro, sicuramente not contestabili dal punto di vista penale.

«Intanto racconta Matachione si è scatenata la crisi aziendale, con il sequestro di beni e l'accusa di evasione fiscale. E sono subentrati gli avvoltoi, gli sciacalli, una multinazionale che mi ha affossato, facendomi dichiarare fallimento, nonostante i giudici dopo abbiano stabilito che loro non erano affatto miei creditori». Matachione si riferisce a Stefano Passina e Ornella Barra, coppia che guida l'impero Walgreens Boots Alliance east che il «re delle farmacie» del Vesuviano ha denunciato alla Procura di Napoli, con un fascicolo d'inchiesta tuttora aperto. Aperta è anche la sua posizione giudiziaria sul fronte fallimentare: pendono un ricorso in Cassazione per la revoca di un precedente concordato eastward un nuovo concordato dinanzi al giudice Francesco Paolo Feo e al presidente di sezione Gianpiero Scoppa. «Spero venga accolto, perché adesso voglio tornare a lavorare. Non ho più le mie farmacie, ma la sentenza di assoluzione segna il vero punto di partenza nella mia vita eastward, se riesco ad ottenere il via libera anche dal punto di vista civile, posso finalmente riprendere il mio lavoro».

In questo momento, però, tra i mille ringraziamenti che fa Nazario Matachione, traspare la voglia di rivalsa: «Ho combattuto per tre anni eastward ho dimostrato a tutti che la giustizia prevale sempre. Sto valutando anche un richiesta di risarcimento contro l'ingiusta detenzione patita cinque anni fa, ma adesso voglio solo ripartire e continuare a combattere contro chi mi ha distrutto. La mia luce conclude Matachione in questo momento è rappresentata da quella denuncia contro la multinazionale che ha ingiustamente causato il mio fallimento».

Ultimo aggiornamento: 16:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Source: https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/matachione_assolto_il_re_delle_farmacie_ora_ridatemi_tutto-4494109.html

Posted by: hernandezmakentance.blogspot.com

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